lunedì 19 luglio 2010

Parole sconnesse da spazi interminabili, ricercati nel modo più ridicolo possibile.


A volte credi che guardarsi alle spalle
sia cosa buona e giusta.
A volte credi che guardare il passato
chiuso ermeticamente
in un sacchetto di plastica
soffocato
martoriato
ucciso
sventrato
sia una cosa pateticamente dolce
che al sol pensiero
delle tue dita
attorno alla sua bocca
Blu
ami il mondo.
a volte credi che sia normale
cercare porte ignote
perchè i salti nel vuoto
fanno crescere di qualche centimetro
la propria autostima.
e guardandoci dentro,
chissà con quali mani,
io ti osservo
da lontano
e capisco che tu
sì, tu
non capisci nulla.
e torno a
soffocarti
martoriarti
ucciderti
sventrarti.
Dimenticavo.
quando esci
apri la porta.
grazie.

(un particulier remerciement au
R. Magritte et sa "La réponse imprévue")

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